
Si parla molto nel commercio di orologi di alta fascia, ma poco della loro storia e della loro eredità. Dopo tutto, le storie di molte delle Grand Maison riflettono da vicino e seguono i più grandi momenti della storia umana moderna. Per esempio il primo uomo sulla luna ha portato con sé un orologio da polso, il primo volo a motore non sarebbe mai decollato senza un cronografo in cabina di pilotaggio, i nostri ragazzi nelle trincee vivevano e morivano con gli orologi in tasca. Ma Breitling, forse, segue questi avvenimenti storici in modo più stretto di qualsiasi altro marchio del pianeta.
Nel 1882 il mondo era in un periodo di transizione. La rivoluzione industriale aveva fatto del suo meglio e tutto cominciava a sembrare incredibilmente moderno. L’industria, la scienza e lo sport stavano progredendo a passi da gigante. E a testimoniare tutto questo c’era Leon Breitling. Breitling sapeva che tutti questi sforzi nel progresso avrebbero richiesto metodi di temporizzazione più precisi di quelli attualmente disponibili. Le tecnologie stavano facendo passi da gigante nel mondo degli orologi e Leon se ne stava accorgendo.
Il maestro orologiaio voleva creare orologi e strumenti di cronometraggio di precisione superiori che potessero essere utilizzati per qualsiasi scopo, dall’industria allo sport. Così spinse la sua azienda a ottenere brevetti per alcuni dei migliori cronografi e orologi sportivi. La principale ossessione di Leon Breitling, tuttavia, fu l’aviazione. A quel tempo uomini coraggiosi stavano tentando di prendere il volo con macchine “più pesanti dell’aria” per la prima volta nella storia, e Breitling si accorse che i primi aviatori avevano bisogno di un dispositivo facile da usare che liberasse loro le mani per il difficile compito di decollo.
Gli orologi da tasca erano molto in voga a quel tempo, ma i loro portachiavi e le catene a cui erano appesi erano troppo ingombranti per l’abitacolo di un aereo. Leon Breitling ebbe un’intuizione innovativa: il primo cronografo al mondo da polso con un pulsante separato dalla corona. Era molto più facile da usare nei cieli e cominciò a guadagnare ammiratori anche sulla terraferma.
Così gli aerei raggiungevano altezze sempre maggiori, mente Breitling li aiutava in questi traguardi. Che fossero nuovi orologi da polso per i piloti o strumenti per la navigazione mentre gli aerei erano in volo, Il marchio stava rendendo l’abitacolo degli aereoplani un luogo più funzionale ed efficiente.
Breitling ottenne presto riconoscimenti internazionali per i suoi sviluppi negli strumenti di cronometraggio aeronautico. I loro orologi erano così apprezzati che la società fu presto incaricata di realizzare i cronografi per la Royal Air Force. Furono proprio i dispositivi di Breitling a tenere il tempo in alcuni dei più famigerati duelli aerei della seconda guerra mondiale.
Mentre l’Europa sprofondava nell’oscurità, Willy Breitling prese il timone del marchio fondato da suo nonno. I nazisti circondavano la Svizzera e bloccavano l’esportazione di prodotti, in particolare oggetti che potevano essere utilizzati nello sforzo bellico. E questo includeva gli orologi Breitling.
Ma Willy non si lasciò scoraggiare. Da sempre innovatore, lui e un gruppo di amici allestirono una pista di decollo improvvisata in un campo vicino alla manifattura Breitling e usarono i fari delle loro auto per poter permettere agli aerei di decollare con il carico di orologi, il tutto all’insaputa degli ufficiali dei servizi segreti nazisti locali. Per fornirsi un alibi durante queste incursioni notturne, Willy si faceva notare in un bar locale. Questo trucco gli permise di inviare orologi e dispositivi di navigazione aerea agli alleati.
Molti nel mondo dell’orologeria pensavano che una volta raggiunta la pace la domanda di cronografi sarebbe precipitata. Ma Breitling aveva altri piani. Il marchio si adattò ai tempi e fornì alle persone ciò che volevano: orologi eleganti che potevano essere indossati con un abito da sera. Il marchio investì le sue energie negli orologi da donna, un mercato in cui molti produttori di orologi non erano entrati, in quanto gli orologi erano considerata poco femminili. La loro perdita è stata il guadagno di Breitling.
Ma Breitling non tagliò completamente le radici che avevano trasformato il marchio in un colosso. Continuarono a sviluppare i propri cronografi: fu in questo periodo che il loro modello più popolare in assoluto, il Navitimer, venne progettato da Willy Breitling.
Quando si tratta di orologi da pilota, sono pochi i modelli come il Navitimer. La sua lunetta zigrinata e il sempre utile regolo calcolatore, dedicato alla misurazione di tutti i tipi di tempi in volo, sono diventati un’icona sia del cielo che della terra. Venne lanciato nel 1952 e da allora il design distintivo non è cambiato molto dalla sua prima incarnazione: grandi icone come questa non invecchiano mai. Grazie al successo del Navitimer e alla notorietà del suo enigmatico inventore, gli strumenti Breitling furono presto installati sui migliori aerei a elica e jet dell’epoca. Non fu un’impresa da poco nell’età dell’oro dei viaggi aerei.
Potremmo pensare che Breitling produsse e produce solo orologi da aviatore. Eppure il marchio ha davvero conquistato aria, terra e mare con i suoi orologi innovativi. Sono andati persino nello spazio. Nel 1962 il tenente comandante Scott Carpenter ha orbitato intorno alla terra tre volte indossando un Breitling leggermente modificato, soprannominato Navitimer Cosmonaute.
Solo pochi anni prima Breitling aveva dominato il mare con il lancio, nel 1957, del suo orologio Superocean. Costruito per resistere alle esigenze dei subacquei professionisti e per il tempo libero, è un altro modello Breitling che ha resistito alla prova del tempo e alle mode.
Oggi Breitling a dato il via a un nuovo modo di concepire gli orologi di fascia alta. Con il suo nuovo CEO, Georges Kern, al timone, il marchio affronta nuove sfide e traccia un percorso innovativo per le case di orologi di tutto il mondo. Kerns ha introdotto una linea di Breitling semplici ma raffinati, che ancora canalizzano l’essenza del marchio.La linea Premier recentemente rinnovata, è a tutti gli effetti un’eco delle tendenze cosmopolite di Breitling dei decenni passati. Questa nuova linea di orologi è un chiaro richiamo a un periodo scintillante ed elegante nella storia del marchio, quando, intorno al 1943, si adattava allo stile di vita influenzato dal jazz del beau monde europeo.
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